VOTATEMI!!

giovedì 31 gennaio 2013

La forza delle giovani donne

Penso sia questione di impulsi,
ti svegli e decidi di voler essere quello che desideri essere, da sola, senza più nessun aiuto, costruendo la tua persona, iniziando a pensare che ormai possiamo essere noi, in tutto e per tutto, le artefici della nostra vita. 

E ci sono, e ci saranno, giorni in cui sarai stanca di aver intrapreso quella strada, tortuosa e dissestata, senza segnaletica e priva di corsie preferenziali. 
Scegli di essere così e staccarti da tutto quello che potevi avere semplicemente battendo ciglio, 
scegli di crescere così, velocemente, per necessità o per volere,
scegli di scontrarti contro mostri più grandi di te, ma Vita di Pi insegna, tutto può essere sconfitto, 
scegli di avere hobby, doveri, obblighi e passioni tutti insieme, contemporaneamente, 
scegli di realizzarti, 

ma la bellezza di camminare vedendo solo le nostre impronte voltandosi indietro, beh, lasciatemelo dire,  ha tutto un altro sapore. 




E così giovani donne crescono, tra un velo di mascara steso male e finito sulla palpebra e peluche disseminati in giro per la stanza,
perché rimanere eterne bambine nel cuore è un'attitudine più che una scelta. 

E così si apre un nuovo capitolo di questo blog, come della mia vita; 
spazio e dialogo tra giovani donne, ragazze cresciute in fretta per poter realizzare sogni, diventando prima di tutto indipendenti, 
perché io sto cercando di farlo e l'unione tra donne fa la differenza. 




Amatevi e leggete, solo così potete crescere

La libertà di essere chi vuoi essere, ovunque tu sia, in tutti i modi tu voglia.

Ami leggere e non vuoi affaticare la vista?

Ecco il mio consiglio di oggi.

Ha un nome ben preciso: Kindle

Divori libri senza tregua e sei stanco di avere borse che non ti farebbero mai passare al check-in come bagaglio a mano?
Ecco questa semplice soluzione.

Economica, pratica e veloce.




Da sempre sono stata riluttante a leggere libri su dispositivi mobili perché, si lo so suona strano, ma amo leggere sfogliando pagine e quant'altro.

La comodità, però, mi ha conquistato.
Lo schermo che non affatica la vista mi ha incuriosito,
Il fatto che serva solo ed esclusivamente per leggere, senza altre distrazioni, me lo ha fatto amare dal primo istante.

Io mi sono innamorata del Kindle originale,
quello semplice, pratico e assolutamente in voga in qualsiasi metropolitana del mondo.

Ma per voi ce ne sono di tutti i tipi, ad ognuno il suo sia chiaro.

Perfetto per un regalo,
perfetto per risparmiare leggendo,
perfetto da tenere in borsa e leggere tra una pausa e l'altra.

Certo, non vi sto dicendo che smetterò di passare interi pomeriggi in libreria ma sarà un modo per averne una di libri selezionati.

Amatevi e leggete, solo così potete crescere.

E tanto perché amo essere chiara il costo di quello di cui mi sono innamorata io è semplicemente questo: €79,00 non uno in più

mercoledì 30 gennaio 2013

19.21 e la sincerità fatta a persona

Lasciatemi essere leggera, almeno per oggi, e vagamente maligna;
lasciatemi essere vipera, come sappiamo essere noi;
lasciatemi essere schietta e sincera.

Decisamente stonati,
decisamente fuori luogo,
decisamente sotto le righe.

Niente è più irritante della falsa simpatia,
nulla è più stonato delle battute fuori luogo,
tutto è più musicale e accordato di tutto ciò che sanno dire.

Assolutamente stonati,
e penso di avervi fatto un complimento.


Passi lunghi e molto ben distesi cari miei,
e fatelo con un paio di Nike ai piedi, per lo meno.

lunedì 28 gennaio 2013

Il diamante

Ci sono storie che non sai bene quando iniziano e il perché abbiano effettivamente inizio.
Ci sono storie che non sapresti raccontare se solo non le avessi effettivamente vissute, perché sarebbero assurde o semplicemente impossibili.

In tutti i modi in cui possono iniziare, però, la parte fondamentale non è la scintilla del preludio, non è la premessa quanto piuttosto lo sviluppo, l'intreccio o meglio la storia.

È l'amicizia.

Quella che nasce per caso, quella che ti accompagna sempre, quella che nonostante il passare degli anni rimane lì.
Quella che basta passare una serata a non far nulla per farti sorridere.

Perché ho sempre vissuto pensando che questa fosse il diamante segreto dell'esistenza, perché senza l'amicizia non penso si possa vivere; si può sopravvivere ma assolutamente no, non si può vivere.
Perché ti fa conoscere il mondo con altri occhi;
perché ti fa ridere;
perché ti fa crescere;
perché si tratta dell'amicizia.

Perché dopo mille storie d'amore, mille biografie trasformate in lungometraggi quello che mi piacerebbe sarebbe vedere un film che raccontasse questo: l'amicizia, quella vera, tra donne.

Perché penso sia l'amicizia più difficile, perché sappiamo essere terribili, spietate e assolutamente vendicative, ma penso sia la più preziosa.

Perché riesce a superare oceani e qualsiasi tipo di confine, perché ne esistono a milioni e tutte con la loro storia: che sia epistolare, che sia d'infanzia, che sia scolastica, che sia per affinità di carattere, che sia per una bevuta condivisa, che sia per una comune delusione d'amore, che sia nata in un negozio facendo shopping è pur sempre quella che ti ha segnato, che ti ha cambiato, che ti ha fatto sentire invincibile e protetta.

Perché unite si fa sempre la differenza,
perché non servono mille messaggi o mille chiamate quanto uno sguardo sincero.

Perché è una delle fortune dell'essere donna.







martedì 22 gennaio 2013

16.34 e i venti pezzi

La pioggia mi fa sempre lo stesso effetto. Io mi fermerei a guardarla o rimarrei sotto le coperte a sentire il suo rumore, ecco tutto.


Oggi, invece, ho fatto una pausa sentendo il rumore della pioggia leggendo un'intervista fatta ad Emma Watson.

Un guardaroba ideale potrebbe essere fatto da venti pezzi: l'importante è che siano di ottima qualità, quelle cose che col tempo diventano perfino più belle, e che seguano la tua personalità 

Ecco, ora sto pensando ai miei di venti pezzi.
Ecco il nuovo problema della 16.34









lunedì 21 gennaio 2013

Mostra Internazionale


Due giorni, mille cose, un solo nome: Mostra Internazionale Canina

Un mondo e tutto il mondo insieme per loro, i migliori amici dell'uomo.

Due giorni, infiniti, intensi e senza fiato.

Giudici, delegati e commissari. Presidente, segreteria e staff. Una storia.

Ore 7.00 apertura cancelli per il personale e gli espositori. Ore 10.00 che la fiera abbia inizio.

2.050 cani, due padiglioni, stand, visitatori e altro ancora.

Cene, parlare inglese e foto da passare dalla macchinetta al computer.

Vestiti, docce, dormire alle due e svegliarsi alle cinque.

Scarpe che fanno male dopo non so quante ore di corse.

Decisamente la cosa più bella di sempre!

















E il dietro le quinte






sabato 19 gennaio 2013

Fatemi sentire principessa

Dovrei essere stremata, ma non so se sia colpa dell'adrenalina o del fatto di non sapere come vestirmi tra cinque ore a non farmi chiudere occhio. 

Per il momento vi chiedo solo una cosa: 



Fatemi sentire una principessa, 
nulla più. 

mercoledì 16 gennaio 2013

Desidero sognare

Amo poter mettermi seduta a letto la sera e iniziare a far scorrere le dita velocemente sulla tastiera del computer; amo non dover correre a cercare i caratteri in questo mondo di tasti per rispondere all'ennesima mail di "richiesta informazioni"; amo poter pensare solo a quello che mi piace.

Amo la frivolezza, l'essere leggere, almeno la sera quando torno a casa e il male alla testa non accenna a volermi lasciar andare.

Amo le foto, i colori e le penne.

Amo la vita, la storia e le scoperte.

Ecco la mia richiesta di oggi: desidero un libro, facile penserete voi.

Cerco un libro di cui non si legge la trama nei giornali, di cui non si fa pubblicità; di quelli che nel silenzio conquistano cuori, sogni e notti insonni. Non cerco sfumature, alcuna sfumatura anzi, perché io quella sfumatura di grigio li non l'ho mai finita di leggere.

Cerco storie, impossibili improbabili o vere.
Cerco emozioni, assolutamente e solo autentiche.
Cerco autori e autrici.


Ditemi la vostra, proponetemi qualcosa.

Non cerco più tra le classifiche, cerco tra le persone.

Cresco così.



Amo leggere. Amo crescere. Amo scoprire, sempre, qualsiasi cosa. Amo correre, perché le lancette dell'orologio non mi bastano. Amo incantarmi. Amo quel sorriso quando mi vedi. Amo Elle. Amo l'Internazionale. Amo chi ha qualcosa da insegnarmi, odio chi vuole solo mostrarsi. Amo crescere così, imparando ogni giorno.

Sto cercando una storia,
ecco tutto.

martedì 15 gennaio 2013

Io e la Luisa vi diamo la buonanotte

1. Ho appena imparato come si fanno le istantanee dello schermo quindi qui si sta facendo la ola con tanto di tamburi e trombette in sottofondo

2. Non so se sia il nome o cosa ma abbiamo una sintonia pazzesca: io e la Luisa ci intendiamo già alla perfezione.

Faremo coppia,
saremo la migliore mai vista.

Sfiziosa, assolutamente eccessiva, essenzialmente mia.

Vi presento la Luisa



Buonanotte a voi

lunedì 14 gennaio 2013

Ad ognuno il suo

Fondamentalmente non ci siamo.

Perché tutti dicono che siamo noi quelle ad essere strane, ma diciamocelo, voi siete davvero persi nel mondo delle favole.

"Spendi troppo"
"Mi piaci acqua e sapone"
"Ma ti serve davvero?"
"Un altro paio di scarpe? E perché?"
"Ma cosa te ne fai scusa?"

Fondamentalmente siete voi quelli ad essere strani.





Perché io vi conosco, ebbene si, e vi ho smascherati.

Noi, più o meno affette dalla sindrome "mani bucate" siamo così, più o meno dalla nascita, geneticamente disposte ad essere felici e appagate dopo aver trascorso un pomeriggio a fare shopping spendendo quei quattro soldi guadagnati tra i mille lavori funzionali ad ottenere quell'oggetto del desiderio.

Voi, e questo non lo ammettete mai, siete appagati uccidendo persone come se non ci fossero altre ragioni di vita con quel joystick che consumate senza ritegno; e se non state uccidendo persone siete impegnati in una partita di calcio, sempre con il joystick in mano. E come se non bastasse vi fate Sky con il pacchetto sport e basta perché così la sera vi sedete in divano e non dovete preoccuparvi di soddisfare qualche altra voglia che non sia, vedere in replay la partita tanto sognata.

Quindi in ultima analisi: noi, bene o male, spendendo vi facciamo pur fare bella figura, risultando sempre curate e quantomeno graziose; voi, e qui si svela l'arcano, fondamentalmente siete detentori di monopoli assoluti: tv, computer e stazioni radio in macchina.

Ad ognuno il suo.